lunedì 12 maggio 2014

Vinciamo Noi Tour - Reggio Emilia 2014

Giornata di grande partecipazione cittadina il 09 Maggio a Reggio Emilia in una Piazza Pramapolini gremita di gente. Non solo una tappa del "Vinciamo Noi Tour" che vede Beppe Grillo impegnato in un viaggio in camper per l'Italia a supporto di tutti i candidati M5S (Amministrative ed Europee) ma un vero e proprio evento partecipato.

Cittadini consapevoli ed interessati al cambiamento che sta coinvolgendo il nostro paese e non portati "in gita" dai partiti come squallide comparse di "talk show".
Una piazza strapiena (più di 5000 persone secondo la questura) priva di disordini, estremismi o fanatismi, ma semplicemente affollata di persone comuni con un desiderio comune: Cambiamento.

Intervento del ns. candidato sindaco: Genitoni Massimiliano

Un programma ricco di contenuti che ha visto sfilare sul palco prima i candidati sindaci della provincia, poi i candidati alle Europee, successivamente la lista di Reggio Emilia capitanata da Norberto Vacchari, con interventi dei parlamentari e la presenza di Walter Ganapini.
Alle 21:30 Grillo esordisce con  alcune battute sul ponte di Calatrava e la stazione Mediopadana per passare a Del Rio "Me lo ricordo quando diceva: finito di fare il sindaco andrò a fare il ricercatore... Tra un po’ andrà dall’altra parte e farà il ricercato...". E' un treno in corsa, che non si ferma davanti a niente e prosegue per più di un'ora. A seguito video e foto della serata.




FOTO GALLERY















domenica 27 aprile 2014

Questa è la gente del PD


Leggendo ieri la presentazione della lista di Enrico Bini diffusa ai giornali in molti avranno ricordato una intervista del 31 Luglio 2013 rilasciata a 7per24 dove lo stesso Bini concludeva rispondendo alla domanda del giornalista riguardo un suo futuro impegno in politica: “No guardi io ho un lavoro che spero di continuare a fare. Non ho altre ambizioni, nonostante qualcuno si ostini a dire il contrario”
Probabilmente imprevisti lavorativi lo avranno costretto a cambiare idea e fare di “necessità virtù” ma non convince molto il fatto che si atteggi a portatore di rinnovamento nella scena politica di Castelnovo ne’ Monti. Ripensando alle parole ascoltate durante la sfida elettorale delle primarie non ci doveva essere nessuno della vecchia amministrazione ma anche in questo caso i fatti smentiscono i buoni propositi. Sono infatti riconfermati Lucia Attolini, Giorgio Severi ed Elio Marazzi. Una lista dove si leggono nomi come quello di Oreste Torri (Ex responsabile CNA C. Monti) o amici di famiglia del Sig. Bini così come figli di famiglie storiche della scena politica Castelnovese, dirigenti di Cooperative e persone di conosciuta vicinanza al PD…. Basteranno alcune facce nuove per attuare un cambiamento? E quale cambiamento? Chi deciderà le linee guida e le politiche da attuare, i giovani della lista o il partito che ha riproposto i suoi addetti? Come saranno prese le decisioni, liberamente o ad imposizione del PD?

Questa è una lista che non apporta niente di nuovo alla scena politica di Castelnovo ne’ Monti ma rimarca solo una continuità  (come ha tenuto a sottolineare il segretario locale del PD Cosetta Gattamelati aggiornando la presentazione della lista su REDACON) con il passato e ripropone quanto di più vecchio possibile partendo dal suo capolista che non è certo un esempio del “nuovo che avanza”…

Il Comune che vorrei - 30 Aprile Castelnovo ne' Monti


Il Comune che vorrei. Il 21 maggio 2012 Pizzarotti vince il ballottaggio con il 60,22% dei consensi e diviene pertanto sindaco di Parma. Si tratta della prima affermazione del Movimento 5 Stelle in un capoluogo di provincia. Mercoledì 30 Aprile 2014 visiterà Castelnovo ne’ Monti per portare testimonianza dell’esperienza di questi due anni di gestione del Comune di Parma in collaborazione con il suo gruppo. Un gruppo di giovani che un giorno hanno deciso di lavorare per la loro città e di mettersi in gioco in prima persona, un gruppo affiatato e motivato che è riuscito a realizzare cose concrete dando dimostrazione del fatto che per amministrare bene servono soprattutto buone idee ed onestà. Stanno riuscendo nei loro intenti e i risultati parlano chiaro: Riduzione stipendi, 250.000 € annui risparmiati per rinuncia alle auto blue, più di 1000 alberi piantati in città, riqualificazione del vecchio ospedale, rinuncia dei privilegi a favore delle fasce deboli, aiuti ai genitori con figli disabili, incontri continui con gli abitanti dei quartieri, creazione albo delle unioni civili, 200.000 € recuperati dalla lotta all’evasione, 180 nuovi alloggi per l’edilizia sociale, bonifica completa dell’amianto dagli edifici scolastici, 200.000 € di lavoro nel verde per i disoccupati, trasparenza del Comune al 100%, finanziamenti a fondo perduto per le attività del centro storico, riqualificazione vecchie strade, terzi in Italia per la raccolta rifiuti elettrici ,riduzione dirigenti Comunali……etc.. La lista è lunga e lo stesso Pizzarotti con i alcuni collaboratori illustrerà il suo lavoro alla cittadinanza del nostro Comune.



martedì 22 aprile 2014

Marica Monti: Una di Voi!

      
Marica Monti

Ciao, mi chiamo Marica Monti, sono nata a Castelnovo, sono laureata in giurisprudenza (giurista d'impresa), 
ho conseguito un master in mediazione civile e commerciale ho esperienza in amministrazione e commerciale estero.
“Vorrei un Comune…che crescesse dal punto di vista lavorativo. Vorrei che creasse attività alternative valorizzando la potenzialità della nostra montagna da tener legati i giovani al nostro territorio.
Vorrei che i nostri anziani venissero considerati la nostra ricchezza perché sono la nostra memoria e migliorata la loro assistenza e integrazione nella società .
Vorrei che la nostra straordinaria Pietra di Bismantova e tutta le nostre bellezze naturali fossero maggiormente valorizzate per produrre un turismo piú proficuo che desse lavoro ai nostri giovani. Vorrei un Comune che ci desse sempre una mano...a restare”
Io sono una di Voi.

sabato 12 aprile 2014

Barbara Romani, Una di Voi!

Barbara Romani



“Vorrei un Comune…che si prendesse davvero cura dei suoi cittadini, che tenesse conto delle loro proposte ed esigenze vere, iniziando ad essere più equo nell'imposizione fiscale. Vorrei un Comune che eliminasse le liste d’attesa nelle scuole d’infanzia consentendo l’accesso a tutti i bambini presenti nel territorio e che si impegnasse in modo concreto e senza inutili sprechi di danaro pubblico, allo sviluppo dell’economia del Paese consentendo così ai nostri ragazzi di trovare occupazione nella nostra realtà.

Vorrei un Comune che prestasse maggior attenzione ad anziani e disabili e alle loro necessità. Un Comune che finalmente fosse in grado di “mettere sul tavolo” un progetto  vero e concreto , di integrazione tra le varie etnie presenti perché sono convinta che solo in questo modo, se siamo tutti uniti, potremo migliorare la nostra comunità, combattere e risolvere le vere situazioni di disagio, degrado e illegalità...”

lunedì 7 aprile 2014

Bicameralismo perfetto: Errore democratico?!




Il bicameralismo è davvero un errore?

“La tirannia del principe in un’oligarchia
non è così pericolosa per il bene pubblico
come l’apatia del cittadino in una democrazia”
Montesquieu


            Renzi ha già decretato: il Senato va abolito. Per carità, ogni opinione è lecita e non è stato certo il neo segretario del PD  il primo a parlare di abolizione del Senato, ma in  una democrazia matura un leader politico dovrebbe anche spiegare i pro e i contro di tale drastica decisione, e non limitarsi a giustificare la scelta con slogan propagandistici basati sull’esigenza di tagliare i costi della politica.
A fare sponda al sindaco di Firenze era stato addirittura l’ex Presidente del Consiglio Enrico Letta, che un po’ di tempo fa aveva dichiarato: “Il bicameralismo perfetto è una follia”. Ma il bicameralismo perfetto è davvero un errore dei padri costituenti?
            La presenza di due assemblee elettive a cui è demandato il potere legislativo non è una prerogativa dell’Italia, essendo il bicameralismo la forma adottata da quasi tutte le nazioni occidentali, anche se la norma è il bicameralismo imperfetto, in cui una camera (generalmente la camera alta) ha la funzione di esaminare più a fondo le proposte di legge e approvare o rifiutare le decisioni della camera bassa; per quanto riguarda gli stati federali invece la divisione dei potere è netta: una camera (camera alta) rappresenta gli interessi federali, mentre l’altra camera (camera bassa) quelli nazionali.         
            E’ invece una invenzione tutta italiana il bicameralismo perfetto. I Costituenti, infatti , dato che la Repubblica era sorta dopo il periodo di autoritarismo del fascismo, decisero di adottare questo sistema in quanto garanzia di un più sicuro funzionamento democratico dell’iter legislativo.
            Il legislatore, d’altra parte, tentò di diversificare almeno in parte le due assemblee, che risultavano altrimenti essere identiche, in primo luogo con una legge elettorale diversa per le due camere, usando il sistema proporzionale alla Camera, e i collegi uninominali al Senato, ed in secondo luogo con una differente durata in carica delle due assemblee: 5 anni per la Camera e 6 per il Senato.
            In realtà l’unica differenza fra i due rami del parlamento è quella rimasta fino ad oggi, ovvero la diversa età per l’elettorato passivo e attivo e il numero dei parlamentari; la legge elettorale, sebbene basata su collegi uninominali aveva un impianto proporzionale e risultava di fatto omogenea con quella della Camera, e nel 1963 fu  ridotta la durata in carica del senato da sei a cinque anni.
            Pur tuttavia l’immobilismo legislativo  vissuto in questi ultimi anni è frutto più che altro della legge elettorale approvata nel 2005.    Infatti il Porcellum,  recentemente dichiarato incostituzionale, a causa dei differenti premi di maggioranza previsti ha prodotto come risultato diverse maggioranze in Senato e alla Camera con la conseguente paralisi del potere legislativo.
            Parliamoci chiaro,  è evidente che il bicameralismo perfetto rende il processo legislativo più lento è macchinoso: i disegni di legge vengono discussi, emendati e approvati da un ramo del parlamento, quindi passano all’altro ramo che può approvarli in via definitiva solo senza modificazioni; in caso contrario il tutto dovrà tornare nuovamente al ramo del parlamento che lo ha discusso per primo.
            D’altra parte però,  il bicameralismo perfetto ha l’innegabile vantaggio di garantire una maggiore elaborazione e ponderazione delle decisioni e di conseguenza maggior cautela nell’approvazione delle leggi; senza parlare della possibilità, durante la cosiddetta navetta, di coinvolgere direttamente l’opinione pubblica su determinate questioni molto controverse.
            Prendiamo un esempio di stretta attualità: viene naturale chiedersi quale sorte avrebbe avuto l’emendamento capestro sugli gli enti locali “no slot” in assenza dei due rami del parlamento e la possibilità di porre rimedio alla Camera su ciò che incautamente era stato approvato dal Senato.
            Pertanto, per quanto il processo decisionale nel bicameralismo perfetto sacrifichi la celerità arrivando a volte anche a creare veri e propri ingorghi legislativi e conflitti di attribuzione, pur tuttavia consente di porre rimedio a leggi sviluppate male, frettolosamente e, come capitato con l’emendamento pro gioco d’azzardo, in totale contrasto con l’opinione pubblica.
            Abbiamo quindi una classe politica così matura e indipendente da rinunciare tranquillamente al bicameralismo perfetto? Lascio ad ognuno di voi la risposta a tale quesito.

Cosimo Pagliara
           



giovedì 3 aprile 2014

Uno di Voi

COSIMO PAGLIARA (Avvocato)



“Vorrei un Comune…che semplicemente rispettasse sempre l’articolo 3 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali che definisce il Comune quale “…ENTE LOCALE CHE RAPPRESENTA LA PROPRIA COMUNITÁ, NE CURA GLI INTERESSI E NE PROMUOVE LO SVILUPPO..”
Un Comune quindi che avesse come obbiettivo principale lo sviluppo e promuovesse lo spirito di comunitá, con particolare attenzione alle funzioni amministrative che riguardano i servizi alla persona e alla cittadinanza.
Vorrei un Comune che avesse come regola principale la semplificazione in modo che il cittadino potesse accedere ai servizi senza il timore di ritrovarsi in un labirinto burocratico divoratore di oneri.
Vorrei un Comune che tutelasse il territorio e che curasse le infrastrutture necessarie per garantire lo sviluppo economico...un Comune che rendesse pubblici tutti gli atti dell’amministrazione da permettere l’effettiva partecipazione dei cittadini all’attivitá amministrativa, e rendesse agevole accesso alle strutture e ai servizi a tutte le organizzazioni di volontariato e associazioni no profit.
Vorrei un Comune che fosse esempio di rispetto delle regole cosí da coinvolgere anche i cittadini al rispetto delle regole basilari del vivere comune, perché il buon esempio é molto piú efficace delle sanzioni. “

giovedì 27 marzo 2014

"Manovre di trasparenza PD" a Castelnovo ne' Monti



Era convocata per mercoledì sera al foyer del teatro Bismantova di Castelnovo Monti un'assemblea sul Piano regionale rifiuti e sulla discarica di Poiatica, presente anche l'assessore provinciale all'Ambiente Mirko Tutino.

A prima vista, un invito ai cittadini a partecipare, pubblicato su un noto sito di notizie della montagna. La notizia dell'evento si è ben presto diffusa tra gli attivisti del M5S e sulla pagina FB del comitato Fermare la discarica, sulla quale però Luigi Bizzarri, consigliere di minoranza del paese dell'Appennino reggiano, scriveva: "Mi dice Francesca Correggi, assessore del Pd a Castelnovo, che dovrebbe trattarsi della riunione del direttivo Pd della montagna e quindi chiusa".

I gruppi di attivisti del M5S e i rappresentanti dei comitati hanno deciso di presentarsi all'appuntamento. Un'attivista del M5S di Castelnovo Monti racconta tuttavia che "quando siamo arrivati ho visto Nilde Montemerli (sindaco Pd di Carpineti) e le ho chiesto se era un'assemblea pubblica, lei mi ha risposto che era riservata al Pd, allora ha chiamato il segretario o sottosegretario, non ricordo di preciso, e lui con fare un stizzito e poco cortese ha detto che se proprio volevamo potevamo presenziare, ma lui non poteva darci la parola. Vietato parlare per chi non fosse del Pd insomma".

"Ci hanno bellamente chiuso la porta in faccia!!!! Complimenti... democrazia, partecipazione e trasparenza". Questi i commenti degli attivisti su Facebook all'indomani dell'assemblea. Il M5S si chiede "per quale motivo si sia persa l'occasione di un confronto fra l'assessore Tutino e i rappresentanti del comitato sul tema Poiatica, perché per una riunione del Pd si sia scelto il foyer del teatro e non la sede di partito e perché sia stato pubblicizzato un evento che, in realtà, pubblico non era".

Fonte:24emilia.com  

lunedì 24 marzo 2014

Dott. Roberto Cavana: UNO DI VOI!

DottRoberto Cavana Ortopedico Traumatologo 

Oggi presentiamo un'altro membro del gruppo M5S, professionista di indubbia competenza che potrà condividere le sue esperienze e apportare il suo contributo per una migliore gestione delle risorse pubbliche. 
Noi siamo Voi, condividiamo le vostre aspettative, le stesse vostre esigenze,ma sopratutto siamo la vostra possibilità di realizzarle: Noi con Voi!

Roberto Cavana:
“Vorrei un Comune …che sapesse concretizzare iniziative per “vitalizzare” la giornata di anziani e giovani…che sono le categorie più a rischio della “montagna”. Magari con iniziative che facciano incontrare queste due diverse realtà che si scambiano reciprocamente esperienza e vitalità. Vorrei un Comune che ricordasse che esistono mestieri che nessuno fa più ma che sono bagaglio culturale e storico delle nostre genti di montagna e che potrebbero essere insegnate ai giovani e creare così nuove occupazioni nel settore artigianale locale e forestale, insegnando che in questa società c'è  bisogno di loro. Vorrei un Comune che incentivasse e valorizzasse tutta la produzione a chilometro zero che mantiene i cittadini  a casa propria e fa del proprio lavoro un vero tesoro speso nel proprio territorio...vecchi mestieri, aziende agricole, piccole industrie...di casa nostra...”

sabato 22 marzo 2014

Castelnovo ne' Monti: aspettando soluzioni...


Oggi aprendo FB trovo un messaggio (firmato ma del quale ho tolto il nome per rispetto della privacy di chi lo ha inviato) che riassume in poche parole la situazione che sta vivendo la nostra comunità:

Buongiorno..probabilmente non ci conosciamo anche se abito a Castelnuovo da una vita. Oggi è il 22 marzo..e mi sto chiedendo come mai ne su Redacon nè su altri mezzi di informazione ci sono notizie sui recenti furti (questa settimana) avvenuti in paese. Siamo in campagna elettorale e bisogna dire che qui va tutto bene? A Castelnuovo siamo tutti felici? Ma benvenuto..!!!In questo paese Slow Food in realtà non si può dire mai quello che si pensa.. Scusi lo sfogo...ma mi è appena stato rubato un vecchio pc.. che valeva pochissimo.. ma che purtroppo conteneva i dati per me super importanti per il mio lavoro..in cui ancora credo..

Chiedendo lumi al riguardo mi viene spiegato: “Comunque..venerdì scorso due appartamenti alla croce..ieri notte negozio Stereocentro...dove il mio pc vecchio in manutenzione è sparito insieme a quelli nuovi appena arrivati!

Muovendomi verso la mia destinazione mi fermo a bere un caffè al bar del “grattacielo” e nel giro di pochi minuti entra un venditore abusivo che tenta di rifilarmi fazzoletti di carta e subito dopo un altro che chiede una elemosina dicendo che ha fame ma che prontamente si dilegua alla proposta di offrirgli una pasta...

Recandomi successivamente al supermercato vedo un signore apparentemente straniero che chiede la carità.

Tutto questo mi sembra irreale pensando alle confortanti parole del nostro sindaco di pochi giorni fa che ancora riecheggiano nelle mie orecchie “L’amministrazione comunale, nonostante purtroppo la carenza del personale di Polizia municipale per problematiche di salute ed altro dei dipendenti, ha organizzato ed organizza turni straordinari serali e notturni

Dovremo aspettare Lunedì quando sempre come da parole del sindaco Gian Luca Marconi “si terrà un altro incontro tra l’amministrazione e le forze dell’ordine“ dal quale molto probabilmente usciranno soluzioni pratiche per contrastare l'ondata di criminalità che sta investendo il nostro territorio e spero anche che successivamente vengano prese misure cautelative per quelle povere persone che oramai abitualmente sostano nei parcheggi dei supermercati o difronte all'ospedale chiedendo di essere aiutati, perché e' giusto reprimere la criminalità ma e' doveroso aiutare i bisognosi.

In qualità di cittadino e contribuente, senza alcuna vena polemica ma solo con una legittima preoccupazione attendo speranzoso le soluzioni che questa amministrazione (forte della sua esperienza) saprà elaborare per i propri cittadini.

Genitoni Massimiliano



mercoledì 19 marzo 2014

Il silenzio delle amministrazioni...


Negli ultimi giorni avvicinandoci alle amministrative sembra sempre più evidente un distacco tra la cittadinanza che avanza richieste d’aiuto e l’amministrazione comunale che tace.

Sul tema sicurezza si sono adoperati i cittadini organizzando un incontro pubblico dopo averlo più volte richiesto all’amministrazione.  In seguito un altro cittadino (nella fattispecie io) ha richiamato all’attenzione della stessa amministrazione comunale la questione della povertà e dell’accattonaggio nel nostro territorio, che continua ad essere una problematica sempre più evidente.
A differenza dei tre sindaci di sinistra veneti (Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, Giovanni Manildo, sindaco di Treviso, Ivo Rossi, vice di Zanonato, svolge le funzioni di sindaco di Padova) che stanno prendendo provvedimenti a tutela dei loro cittadini, il nostro Comune non sembra avere nessuna intenzione di affrontare il problema.

Rappresentative le parole del sindaco di Treviso "Noi ci battiamo - dice Giovanni Manildo - soprattutto contro il racket dell'accattonaggio e per la sicurezza dei cittadini”. Ci sono persone che arrivano da fuori e chiedono l'elemosina in modo aggressivo. Sono organizzati, viaggiano in treno da Mestre o in auto. Si piazzano nei posti migliori e nei giorni di mercato” oppure quelle del sindaco di Pavia “Noi vogliamo tutelare - dice il sindaco reggente, Ivo Rossi - le fasce deboli, come gli anziani che sono indifesi di fronte alle molestie di chi chiede soldi con troppa insistenza. Non vogliamo i professionisti dell'elemosina, anche se sappiamo che fra loro non mancano i disperati, a loro volta sfruttati”  (Fonte Repubblica.it).

Parole già sentite anche nel nostro comune tra la gente, nei bar e anche sui giornali dopo la “polemica” aperta nei giorni scorsi ma che non sono proferite da nessun membro della nostra amministrazione comunale. Perché? 

Proprio ieri la signora Luisa Valdesalici scriveva una lettera di denuncia/aiuto su “Redacon” (Giornale online dell’Appennino Reggiano) esordendo con: “Oggi ho ricevuto la visita di un incaricato Iren (si é definito Iren ma sono esterni), al quale, da sprovveduta, ho aperto, avendo ricevuto nei giorni scorsi una lettera sulla nuova raccolta dei rifiuti con il porta a porta e letta in modo frugale; colpa mia avendo pensato fosse quello il motivo”... proseguendo poi con una vera e propria richiesta di aiuto  “Ora mi rivolgo anche al sig. sindaco, che ha il dovere di tutela dei cittadini, di farsi portavoce presso codesta ditta, perché non é questo un modo nè giusto né corretto per aumentare i loro contratti ed inoltre tutte quelle persone esterne, perché non sono dipendenti Iren, li paghiamo noi e le bollette aumentano! Una persona anziana viene raggirata facilmente e quando hai fatto un nuovo contratto poi sei nei guai”.

La risposta c’è stata ma sicuramente non esaustiva: “In merito alla segnalazione pervenuta si specifica che ad effettuare nella giornata di oggi visite domiciliari sono stati informatori commerciali di Iren che propongono offerte sui servizi energetici, come fanno abitualmente anche altri soggetti che operano nel settore, quali Enel, Edison, ecc. Non si tratta di truffatori ma di personale che presta un lavoro che rientra in un settore appositamente normato, con metodologie pubblicitarie che possono risultare per alcuni cittadini discutibili, ma che non si configurano come raggiri o truffe. Il Comune di Castelnovo ne’ Monti ha peraltro avanzato oggi una richiesta ad Iren commerciale perchè, vista la concomitanza con l’attività di informazione domiciliare sull’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti “Porta a Porta”, che riveste per l’Ente una grande importanza, questa attività pubblicitaria venga sospesa nei prossimi giorni così da evitare sovrapposizioni che possano ingenerare confusione”
(Comune di Castelnovo ne’ Monti)
La signora non ha esitato a replicare:  Riferisco al Comune di Castelnovo ne’ Monti (nella qualifica di…? Si potrebbe firmare chi ha scritto l’articolo… di certo non è stato l’edificio!) “…. Motivando le sue ragioni e esternando tutta la sua delusione verso chi anzi che difendere lei (e con lei ile fasce di cittadini più deboli) si schiera dalla parte di aziende come IREN. Continua con “ Forse raggiro per chi non è competente in materia o è anziano e non riesce a capire la differenza di una voce dall’altra. Non so! So che nessuno regala nulla. So che non possiamo più fidarci di nessuno!” e conclude con una frase che mostra tutta la rassegnazione tipica dei cittadini difronte ai governanti: “Ma se al “Comune di Castelnovo ne’ Monti” va bene così e capisco…, scusi tanto, signor Comune! E qui chiudo l’argomento. Distintamente saluto

Si fatica a comprendere perché il sindaco Gianluca Marconi non intervenga direttamente su queste questioni in qualità di primo cittadino e neppure per quale assurdo motivo vengano date risposte a firma del “Comune” e non da componenti della giunta, quasi si volessero fare calcoli meramente politici astenendosi dall’affrontare temi “delicati che sicuramente scontenterebbero una parte di elettorato” anteponendoli agli interessi della nostra comunità…. Cosa che sicuramente non è ma che agli occhi di qualcuno potrebbe sembrare.

In tutto questo la cosa più positiva è sicuramente la consapevolezza che i cittadini iniziano ad avere del fatto che la politica non è più in grado di dare risposte concrete senza una loro partecipazione attiva nella stessa.

Genitoni Massimiliano



sabato 15 marzo 2014

Pizzarotti incontra i candidati sindaci M5S



Sono arrivati da tutta Italia i candidati sindaci del M5S per partecipare all'incontro con Federico Pizzarotti: "quello che ce l'ha fatta". Il secondo incontro organizzato dal Sindaco di Parma ed il suo staff per trasferire le nozioni di base e condividere la loro esperienza nella gestione del Comune di Parma con tutti i nuovi candidati. Alle 9:00 si aprono i cancelli dell'agriturismo Beneceto (Parma) e la folla radunata fuori può entrare per procedere alla registrazione. Le facce sono quelle di gente comune, di ragazzi e ragazze che vorrebbero cambiare la gestione dei loro Comuni ognuno portavoce di diverse realtà ma accomunati dalla speranza di essere come lo furono i "ragazzi del Meetup di Parma" parte integrante del cambiamento.
 

La gente è tanta (più di 300 persone) e continua ad affluire sino alle 11:00 quando finalmente l'attesa viene interrotta dall'entrata del Sindaco Pizzarotti che decreta l'inizio dei lavori.

Tanto per lasciare tutto in chiaro e smorzare ogni eventuale polemica chiarisce che non c'è nessuna "rottura" con Grillo o il Movimento del quale porta avanti i principi ogni giorno con il suo operato.
Esordisce subito con una frase molto concreta: "In comune non c'è il Meetup, si prendono decisioni importanti ogni giorno che pesano sulla vita delle persone"
Si perchè è questo lo stile di Federico, parla chiaro senza tanti giri di parole, parla di fatti concreti e lascia la demagogia politica ad altri.
Spiega come abbia per primo introdotto il concetto di "incontro plenario" con 1400 dipendenti del Comune, di quanto siano importanti le competenze per amministrare, di come serva un gruppo coeso di persone che condividano gli stessi ideali, dell'importanza di avere idee ma sopratutto sapere sviluppare progetti e mette in grande evidenza il "lato umano".
"Non c'è bisogno di creare stereotipi, si è partiti dal concetto che i cittadini devono entrare nelle istituzioni, quindi siate sempre voi stessi"
Spiega come sono organizzati i Comuni, l'importanza delle figure chiave e quali i gradi di responsabilità delle stesse. Parla sopratutto di "gruppo" e introduce la sua "giunta" che parlerà nello specifico delle mansioni svolte all'interno della stassa, perchè ripete più volte: "non servono tuttologi ma persone competenti nelle loro sfere d'azione". Con loro condividerà l'esperienza della giornata e li renderà partecipi in prima persona alternandoli sul palco: Vicesindaco, assessori all'urbanistica, ambiente, politiche sociali e bilancio così come i responsabili del gruppo consigliare e del Meetup.
Insomma non un monologo ma un lavoro di squadra dove ognuno svolge il ruolo che meglio gli compete e tutti "remano nella stessa direzione".

 
Ad un certo punto l'ovazione nasce spontanea quando Pizzarotti riassume il suo operato in un semplice quanto incisivo pensiero: "Il mio obbiettivo non è raccogliere sempre il consenso, il mio obbiettivo principale è lasciare un comune migliore di quello che ho trovato, sia fuori che dentro".

Prima di lasciare la parola ai suoi collaboratori ricorda: "Il Comune deve produrre atti e non punti di vista"!


Prosegue Nicoletta Paci (Vice Sindaco) parlando dell'importanza della partecipazione della collettività alla gestione della vita pubblica e spiegando quanto in questo senso si stia adoperando il M5S di Parma per coinvolgere o usando sue parole "investire di responsabilità anche i cittadini".


Marco Ferretti (assessore al Bilancio) prosegue mostrando fatti concreti attuati dalla amministrazione M5S che si è trovata a dovere gestire un Comune con un debito di 829 ml. di € nel 2011e che ad oggi sono riusciti a ridurre (con minori entrate ma con una gestione più sobria) a 590 ml di €.
"Come avete fatto" domanda qualcuno e la risposta è immediata: "Gestendo meglio le risorse, esempio la Stazione di Parma con un indebitamento di 220 ml che abbiamo ridotto a 180 ml...."
Fatti molti fatti negli interventi e poca politica, che come più volte ribadito "serve per dare una linea di azione ma che deve necessariamente essere vagliata ed approvata dall'ufficio tecnico e dalla ragioneria".

Prosegue Laura Rossi (Assessore politiche sociali) spiegando come in questi ultimi anni siano diminuiti i trasferimenti dallo Stato e siano al contempo aumentati i bisognosi.
Porta come esempio i trasferimenti per gli affitti che nel 2011 ammontavano a 800ml. e nel 2013 sono stati azzerati.
Dice: "Dobbiamo necessariamente rivedere il modello di Welfare introducendo un concetto di Welfare generativo che non sia più solo una risposta. Non ci sono più le risposte della comunità e dobbiamo re-invertire questo sistema dato che mancano le risorse per i servizi. Dobbiamo aiutare i cittadini ad organizzarsi per aiutarsi tra di loro...dobbiamo collaborare con le associazioni di volontariato e con il nostro progetto Impegno a Parma stiamo già dando una risposta concreta con persone che accettano aiuto ed in cambio disponibilizzano le loro esperienze o tempo".

Pausa pranzo e poi si prosegue con i discorsi più tecnici.

Alla fine interviene nuovamente il Sindaco con le sue "mosse chiave": "Dire sempre quello che si pensa"
ma anche ironizzando e smorzando la tensione in sala "Siete nel periodo più brutto della storia d'Italia per fare il sindaco, ma se ce la faccio io potete farcela anche voi"


Infine una foto con il Sindaco e la mia domanda: "Verrà a trovarci a Castelnovo ne' Monti?"
....."Certo, ma chiedilo a mia moglie" cosa ovviamente fatta :)
Che dire se non "Un sindaco a dimensione umana!"

Massimiliano Genitoni


venerdì 14 marzo 2014

Oggi è uscito il primo numero del nostro giornalino "New 5 Stelle" di Castelnovo ne' Monti. LE pubblicazioni saranno quindicinali e tratteremo sia delle problematiche locali che nazionali. Invitiamo tutti a divulgarlo e leggerlo :)

giovedì 13 marzo 2014

Hassan: Uno di Voi!

Hassan Baharami - Commerciante

“Vorrei un Comune…che facesse funzionare bene davvero tutto quello che non va, cominciando con alleggerire la burocrazia che un giovane deve affrontare per creare nuove attivitá lavorative, che proponesse corsi di formazione professionale a costi agevolati per stimolare la partecipazione dei giovani, in questi momenti tanto gravosi di crisi economica. Vorrei che si puntasse maggiormente sul turismo, mettendosi a disposizione per accogliere congressi e meeting, proponendo come scenario le nostre bellezze naturali e il nostro territorio.

Vorrei un Comune dove anche gli anziani potessero godere dei nostri panorami, mettendo loro a disposizione i  mezzi di trasporto in orari non usati per le scuole per poter muoversi come fossero autobus. Vorrei che mettesse a disposizione un luogo coperto per creare un mercato fisso per i prodotti delle nostre aziende agricole che sono molte e coraggiose. Vorrei un Comune che ampliasse i locali della biblioteca facendoli diventare veri e propri luoghi di conferenze e intrattenimenti per i giovani, senza dover vedere immobili comunali vuoti e inutilizzati divenire ruderi. Vorrei un Comune che desse maggior importanza ai commercianti non solo delle piazze principali ma di tutta l’estensione comunale per trovare insieme strategie di  occupazione e di incremento turistico. Vorrei un Comune che lavorasse per noi ma con tutti noi , insieme.”

lunedì 10 marzo 2014

Un Comune serio dovrebbe essere generoso con i bisognosi ma “severo“ con i truffatori!

Oggi recandomi all’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti ho assistito ad una scena molto triste: Una signora genuflessa che chiedeva l’elemosina.
Adesso è vero che siamo in tempo di crisi e che anche il nostro “piccolo paradiso” ne stia risentendo coem il resto del paese, ma mai avrei pensato di vedere una scena simile a Castelnovo ne’ Monti dove c’è una forte presenza di associazioni di volontariato e dove il territorio dovrebbe  permettere un controllo più agevole di simili situazioni di indigenza.
Per prima cosa ho postato una foto (senza mostrare il volto per rispetto della Sig.ra) e condivisa con il profilo FB del Comune per avvisare gli assistenti sociali o i vigili poiché non mi era dato sapere quali fossero le reali motivazioni che avevano portato quella persona ad elemosinare di fronte ad un ospedale.
In questi giorni ho più volte sentito parlare e letto sui giornali del problema sicurezza a Castelnovo ne’ Monti riguardo ai furti negli appartamenti diverse opinioni e soluzioni proposte da parte di Candidati sindaci, politici e anche comuni cittadini, ma non ho ancora visto affrontare il problema in tutta la sua complessità.
Da qualche tempo, infatti, vediamo persone “accattonare” di fronte ai supermercati e le chiese ed ora anche all’ospedale e questo mi pone alcuni quesiti:
Queste persone sono veramente bisognose? Sono residenti nel nostro Comune? Cosa stiamo facendo per risolvere il loro o nostro problema sociale?
Sono domande che i più si fanno e alle quali le istituzioni dovrebbero rispondere perché il problema povertà è reale e sempre più dilagante come anche quello della criminalità organizzata che trova terreno fertile in queste situazioni di disagio sociale.
E’, infatti, indispensabile capire se si tratti di persone indigenti che cercano di sopperire a lacune del sistema oppure affiliati o vittime di organizzazioni criminali.
Come già detto per comprendere bene e potere contrastare il fenomeno criminalità a Castelnovo ne’ Monti si dovrebbe avere un quadro chiaro delle organizzazioni che operano nel territorio e come si muovono non trascurando anche questo genere di fenomeni che sono espressione di una “breccia” nel controllo del territorio.
Questo è un percorso che deve necessariamente coinvolgere i cittadini e le istituzioni e le forze dell’ordine preposte, senza ovviamente scambiarsi i ruoli di parte (non servono ronde o vigilantes che farebbero più danni che utile).
I cittadini devono denunciare ed avvisare le forze dell’ordine perché i mezzi sono limitati e non è possibile un controllo costante della totale territorialità, e le amministrazioni locali (Vigili e Servizi sociali) dovrebbero adoperarsi per verificare  unitamente alle  associazioni di volontariato quali siano i casi reali di indigenza per intervenire prontamente e quali siano invece i casi di truffe che danneggiano l’intera comunità .

Una amministrazione giusta dovrebbe aiutare i bisognosi e punire gli “approfittatori” e questo sarà possibile solo se vi sarà una volontà politica nel farlo, nulla togliendo a quanto fatto sino ad ora ma che risulta essere forse insufficiente.

Genitoni Massimiliano
Portavoce Gruppo M5S C. Monti

giovedì 6 marzo 2014

Raccolta Fondi





In previsione delle imminenti amministrative Comunali avremo bisogno del supporto (oltre che morale) economico di tutti non avendo nessuna forma di finanziamento pubblico o di partito al fine di potere partecipare alla campagna elettorale.

Tutte le donazioni e spese saranno rendicontate e pubblicate sul nostro blog.

Nella riunione di sabato scorso abbiamo stabilito un Budget minimo di spesa di € 500 che sarebbero destinati a coprire le spese di:

- Stampa in formato A4 di n°2000 programmi elettorali sintetici da distribuire (distribuzione a mano che faremo noi attivisti);
- Organizzazione evento: 2° Incontro con la Parlamentare Maria Edera Spadoni (Manifesti ed eventuale affitto locale);
- Stampa e affissione manifesti elettorali.

Queste voci di spesa saranno necessarie per avere un minimo di visibilità e potere mettere a conoscenza degli elettori le nostre proposte.

Per le altre spese: Incontri serali, Banchetti del sabato e della domenica, stampa materiale informativo etc. continueremo a coprirle personalmente come fatto sino ad ora.

Accetteremo donazioni di ogni importo e si potranno consegnare Sabato 08 Marzo dalle 10:00 alle 12:00 al nostro Punto d'ascolto in Piazza Gramsci (Centro Direzionale) in busta bianca sigillata che verrà aperta solo a fine banchetto per non generare nessuna discriminante o imbarazzo per l'entità dell'offerta.

Chiediamo veramente un aiuto di tutti in base alle proprie possibilità.

martedì 4 marzo 2014

"TONINO" UNO DI NOI

Per attuare i veri cambiamenti servono scelte coraggiose. Tutti parlano di integrazione e dialogo con le minoranze che vivono nel nostro territorio. Noi abbiamo deciso di integrarle nel nostro gruppo per renderle partecipi del rinnovamento culturale che vogliamo attuare. Abitiamo tutti nello "stesso Comune" e dobbiamo contribuire tutti insieme a migliorarlo.



"TONINO NDOCI" - Chimico



“ Vorrei un Comune…che creasse posti di lavoro, pari opportunitá per tutti e che tutti si sentissero responsabili verso l’ambiente. Vorrei un Comune che fosse trasparente coi cittadini, che dialogasse con tutte le tendenze politiche democratiche. Vorrei piú rispetto e difesa del suolo, quindi meno cemento e piú energia pulita. Vorrei un Comune che appoggiasse fortemente la formazione professionale e artigianale con prospettive di impiego nel settore e che un giorno fosse il fulcro di riferimento di tutto il nostro territorio. Vorrei un Comune aperto ai giovani, in mano loro e per loro, che andasse avanti per meriti e non per privilegi ...”

domenica 23 febbraio 2014

Il nostro programma "Sintetico" per le Amministrative 2014




Da Sabato 22.02.2014 abbiano iniziato a distribuire la base del nostro programma per le Amministrative 2014 che è il frutto della collaborazione attiva con i cittadini che hanno partecipano da un anno ai nostri "banchetti" a Castelnovo ne' Monti, con le loro email e i loro messaggi in FB.
Da domenica 02 Marzo avvieremo anche un nuovo percorso per raggiungere i cittadini delle borgate che non hanno accesso a internet o non possono andare il sabato a Castelnovo Monti. Saranno veri e propri "Punto d'ascolto" che raccoglieranno il pensiero e i suggerimenti dei cittadini senza lasciare nessuno fuori dalla stesura definitiva del programma che dovrà rispecchiare il più verosimilmente possibile le aspettative della maggioranza dei cittadini del comune.





giovedì 13 febbraio 2014

Vogliamo cambiare le regole del gioco!

Nella giornata odierna è stato individuato il candidato Sindaco del Gruppo M5S C. Monti nella persona di Genitoni Massimiliano.
A seguito la sua lettera di presentazione.



Cittadini e amici,
Alle prossime amministrative comunali mi presenterò come “portavoce” in Comune per conto del Gruppo M5S C. Monti e quale rappresentante dell’elettorato M5S.
Un ruolo impegnativo che è il proseguimento di un percorso iniziato con il nostro Gruppo un anno fa animato da un forte entusiasmo che si è rafforzato nel tempo grazie alla collaborazione dei vecchi e nuovi compagni di avventura e soprattutto alla partecipazione sempre più crescente della collettività cittadina.
Non sono e non siamo politici, non lo siamo mai stati  e soprattutto non lo vogliamo essere in futuro. Vogliamo semplicemente “cambiare le regole del gioco”, espropriando i politicanti di mestiere messi dai partiti o dai “partiti mascherati” da liste civiche e rimettere le istituzioni al servizio dei cittadini.
Da troppo tempo la politica locale è stata intesa come un passaggio obbligato per altri incarichi politici e le figure proposte dai partiti non sono mai state veramente vicine alle esigenze dei cittadini considerando il Municipio come una palestra politica dove maturare esperienza per altri incarichi e non dove apportare la loro esperienza per il bene comune!
Personalmente sono un dirigente aziendale occupato nella più grande azienda “privata” del comune e sono stato in passato amministratore e presidente di società Italiane ed estere  con nomine non politiche ma meritocratiche e soprattutto che non hanno mai registrato perdite in bilancio.
Ho deciso con non poche difficoltà di rimanere e vivere nel luogo che mi ha visto nascere e dove ho voluto fare crescere mia figlia. Sono stato emigrante ma sono tornato e vorrei sfruttare la mia esperienza ventennale per adottare una gestione più trasparente e oculata delle finanze pubbliche e attuare una riduzione degli sprechi e delle spese di consulenze .
Vorrei un comune a forte connotazione “sociale” che si prenda cura anche degli strati più fragili della nostra comunità quali disabili, persone in difficoltà economiche e anziane.
Vorrei un comune che sappia attirare turismo ed investimenti per dare nuove possibilità ai giovani e permettergli di avviare attività redditizie senza  costringerli ad emigrare fuori dalla “montagna”.
Vorrei un comune capace di interagire e confrontarsi con i suoi cittadini per elaborare insieme le strategie migliori per tutti.
Vorrei un comune fatto di cittadini, di persone giovani e competenti non di politici riciclati!
Tutto questo è possibile perché abbiamo costituito una squadra eterogenea e di grande spessore umano e professionale pronta a condividere le proprie esperienze con la collettività.
Abbiamo ben chiari i nostri obiettivi che troverete esposti nel nostro programma “aperto” ossia  che non chiuderemo sino alla fine della campagna elettorale inserendo qualsiasi cosa possa servire a migliorare il nostro paese e la qualità di vita dei suoi cittadini.
Sappiamo quali progetti proporre e come attuare le dovute coperture riducendo al contempo le spese generali, perché si può e si deve fare.
Aiuto ai bisognosi ma non assistenzialismo, salvaguardia ambientale, sicurezza e lotta alla droga anche con campagne di informazione nelle scuole, occupazione giovanile e rilancio delle borgate.
Tutto questo è possibile e se non ora quando? Ci presentiamo con grande umiltà ma motivati e fiduciosi di avere il vostro appoggio per realizzare questo progetto collettivo.
Potremmo riuscire solo con la vostra fiducia e collaborazione perché un voto per la nostra lista sarà un voto per voi, perché noi con voi siamo l’unico cambiamento possibile!
Cordiali Saluti,

Massimiliano Genitoni
Portavoce Gruppo Movimento 5 Stelle C. Monti

PS: Abbiamo sottoscritto un impegno con gli elettori per ridurre del 50% i compensi di Sindaco, Vice Sindaco e Assessori in caso di vittoria, questo per dare segnali concreti visto che tutti parlano di rinnovamento e taglio ai costi della politica ma presentano sempre le stesse persone e non fanno niente per ridurre sprechi e spese!


  

martedì 4 febbraio 2014

Tutti contro!


Gli insulti e le volgarità targati 5Stelle sono noti e arcinoti, anche perché giornali e tv non perdono l’occasione per amplificarli e, talvolta, ingigantirli o, quando non ci sono, inventarli. Molto meno noti sono gli insulti, le volgarità, le falsità e le calunnie subiti dai 5Stelle, che passano quasi sempre sotto silenzio. Eccone una succinta antologia, a campione. (M. Travaglio, FQ, martedì 4 febbraio 2014)

Fascisti. “Grillo mi ricorda Mussolini” (Giampaolo Pansa, l’Espresso, 16-9-2007). “Berlusconi e Grillo uniti sotto spoglie diverse in un unico disegno... In un impeto suicida la festa dell’Unità ha aperto le porte all’appello squadristico di Grillo” (Mario Pirani, Repubblica, 20-9-07). “Anche i fasci di combattimento fascisti, nel 1919, si proponevano di mandare a casa tutta la vecchia classe politica democratica e poi fondare nuovi partiti: ne fondarono uno solo e proibirono gli altri” (Eugenio Scalfari, Tv7, 22-9-07). “Un movimento potenzialmente eversivo... Si può paragonare Grillo a Mussolini? Con molte cautele, sì. Mussolini ha usato il manganello e l’olio di ricino, Grillo la volgarità” (Giuseppe Tamburrano, Unità, 21-9-07). “Benito Grillo” (Tony Damascelli, il Giornale, 26-4-08). “Il Grillo che aizza le piazze è uno squadrista che fa paura” (Giuliano Ferrara, il Giornale, 24-2-12). “Il camerata Grillo” (Repubblica, 29-8-12). “Grillo è un fascista del web” (Pier Luigi Bersani, 25-8-12). “Nel discorso di Grillo si trovano tracce di ‘linguaggio fascista’” (Luigi Manconi, Unità, 7-9-12). “Il Duce Beppe” (Libero, 12-12-12). “Antifascismo, Grillo attacca la Costituzione. In questo Paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Purtroppo il comico è in buona compagnia” (Carlo Smuraglia, presidente Anpi, l’Unità, 15-1-13). “Quelle tracce destrorse, dalle nozze gay a Casa Pound” (Toni Jop, l’Unità, 8-2-13). “L’elettorato di Grillo è di destra populista” (Giuseppe Fioroni, 20-2-13). “‘Il popolo italiano – nella sua parte migliore – si è dato un governo al di fuori, al di sopra e contro ogni designazione del Parlamento’. Molto probabilmente Beppe Grillo non ha mai letto queste parole. Si tratta di Benito Mussolini in un famoso discorso del 1922” (Claudio Tito, Repubblica, 8-6-13). “Il no al voto segreto sul Cav? Pd e Grillo copiano il Duce” (il Giornale, 17-10-13). “Grillo squadrista contro l’Unità” (Unità, 7-12-13). “Quale differenza passa tra Beppe Grillo e Benito Mussolini? In apparenza nessuna” (Giampaolo Pansa, Libero, 2-2-14).

Nazisti. “Grillo mi ricorda i fascisti, anzi i nazisti: ha la violenza verbale di Göbbels. Un fascio- comunista” (Guido Crosetto, Fratelli d’Italia, 27-4-12). “Grillo ha una logica vicina al nazismo” (Antonio Pennacchi, Corriere, 28-8-12). l dottor Gribbels” (Giuliano Ferrara, il Foglio, 2013-14). “Grillo parla come Hitler, con lui scappiamo all’estero” (Riccardo Pacifici, comunità ebraica di Roma, il Giornale, 23-3-13). “Grillo si metta il cuore in pace: non sarà lui a riuscire dove fallirono fascisti e nazisti, Mussolini e Hitler, Starace e Göbbels” (Oreste Pivetta, Unità, 29-3-13). “Adele Gambaro si è svegliata di colpo, bruscamente: ‘Questo è una specie di nazismo informatico’” (Tommaso Ciriaco, Repubblica, 20-6-13. Lo stesso giorno la Gambaro avverte sulla sua pagina facebook: “L’intervista apparsa oggi su Repubblica che mi riguarda non è mai stata rilasciata. È totalmente inventata”). “La politica di Beppe Grillo usa le forme, i modi e i contenuti che questo Paese ha conosciuto nel ventennio più buio, che non è quello di Berlusconi come ci siamo abituati a ripetere con colpevole leggerezza, ma quello di Mussolini e delle camicie nere, delle squadracce coi manganelli e l’olio di ricino... Non ci sono solo i picchiatori, gli uomini forti dal pugno facile: ci sono anche i suggeritori, le spie, i delatori, quelli che il 16 ottobre ‘43 indicavano ai nazisti chi erano e dove abitavano gli ebrei del ghetto di Roma” (Luca Landò, Unità, 7-12-13).

Alba dorata. “Grillo vuol costruire un ‘movimento 12 stelle’ con Alba dorata e simili. Pronto il tour europeo” (Michele Di Salvo, Unità, 24-7-13. La notizia è destituita di ogni fondamento). “Grillo e Casaleggio non sono stati ancora circoscritti e ben identificati. È vero che non sono Alba Dorata ma, in un certo senso, sono peggio perché lì almeno funziona la profilassi ideale e culturale, come è sinora accaduto in Francia con Le Pen. Mentre qui c’è una complicità diffusa e una sottovalutazione, come fossero solo troll del web e non teppisti pericolosi, goliardi ingenui e non eversori malati, comici e non drammatici... I capi sono miei coetanei inaciditi che innescano, danno fuoco alle polveri e nella black list dove oggi stanno i giornalisti domani metteranno i manager, gli artisti, le figure pubbliche... sino a quando non arriveranno al vicino di casa” (Francesco Merlo, Repubblica, 10-12-13).

Lepenisti. “Le Pen: ‘Beppe, incontriamoci’. La destra xenofoba tifa 5Stelle” (Toni Jop, Unità, 3-4-13). ”Il telefono di Le Pen e il Duce in cucina” (Toni Jop, Unità, 9-4-13). “Grillo va a lezione di destra. I 5Stelle incontrano la Le Pen. Prove d’intesa Grillo-Le Pen: asse a destra per le Europee. La testimonianza: ‘Un deputato del Front national in visita segreta a Casaleggio’. Contatti tra parlamentari” (Giornale, 2-12-13). “Populisti di tutta Europa uniti. E Lady Le Pen corteggia Grillo. ‘Contatti’ sarebbero intercorsi tra Marine Le Pen e Beppe Grillo” (Unità, 13-11-13. Nessun incontro né contatto è mai avvenuto fra il partito di Le Pen e il movimento 5Stelle. Marine Le Pen, anzi, ha spregiativamente definito Grillo “tribuno sfiatato” e i 5Stelle “un’eruzione cutanea”).

Berlusconiani. “Incarnazione post-berlusconiana spacciata per novità” (Ezio Mauro, Repubblica, 23-5-12). “Grillo come Silvio” (Toni Jop, l’Unità, 21-12-12). “Grillo, con tutto il suo populismo, trasversalismo ideologico, ‘casa poundismo’, antisindacalismo e antiparlamentarismo, il culto della persona, le nuotate nello Stretto fiume giallo, con tutto il suo ciarpame di rete e i suoi stracci da pataccaro internauta, i suoi argomenti da bar, la sua ‘ca colalia’... è l’erede di Berlusconi... È il Berlusconi dopo Berlusconi” (Francesco Merlo, Repubblica, 27-1-13). “Patto Grillo-Berlusconi per fermare il cambiamento” (Unità, 28-3-13). “Grillo fa la lista nera dei giornalisti: obiettivo la sinistra” (Toni Jop, l’Unità, 5-6-13. Infatti i telegiornalisti più faziosi per i commentatori sono Giovanni Toti del Tg4 e Bruno Vespa). “Nasce lo strano asse Forza Italia-Grillo” (Libero, 6-12-13). “Asse tra il Cav e Grillo” (Unità, 8-12-13). “Berlusconi e Grillo col forcone” (Unità, 11-12-13). “La marcia degli eversori. Berlusconi minaccia, asse con Grillo contro il Quirinale” (Unità, 13-12-13. Finora gli unici patti con B. li hanno siglati il Pd per rieleggere Napolitano, Enrico Letta per il governo e Renzi per la legge elettorale.)

Leghisti. “Grillo e la Lega alleati: via l’euro” (Unità, 10-9-12). “Lo strano corteggiamento tra Lega e Cinque Stelle” (Unità, 28-8-13).

Montiani. “Grillo sbraita, ma aiuta solo Monti” (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 11-2-13).

Lettiani. “Aria di soccorso grillino per il governo (Letta, ndr)” (Libero, 8-1-14).

Disabili. “Buuu... dategli il foglio giusto... buuu!” (cori di insulti dai banchi della maggioranza Pd-Sc-Pdl mentre parla alla Camera il M5S Matteo Dall’Osso, che ogni tanto si interrompe in quanto affetto da sclerosi multipla, 25-7-13).

Pedofili. “Grillo raschia il fondo e va a caccia di minorenni” (Libero, 30-5-13).

Terroristi. “Che accadrebbe se un mattino qualcuno, ascoltati gli insulti di Grillo, premesse il grilletto?” (Mauro Mazza, direttore Tg2, 9-9-2007). “Grillo dalle 5 stelle alle 5 punte” (Libero, 3-1-12). “Grillo avvocato dei terroristi anti tasse” (Giornale, 3-1-12). “La sinistra eversiva ha scelto: ‘Votate 5Stelle’. Il Carc esce allo scoperto: ‘È l’unico modo per sviluppare la ribellione'” (Giornale, 23-2-12). “Grillo ammazzerà i partiti. E poi l’Italia” (Giampaolo Pansa, Libero, 20-5-12). “Populismo eversivo” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 4-11-12). “Omicidio, Bin Laden e Islam: quello che non si dice di Grillo” (Annamaria Bernardini de Pace, Giornale, 8-11-12). “Grill Laden sgancia missili su Israele” (Francesco Borgonovo, Libero, 26-6-12). “La linea politica è fissata con i comunicati che il famous comedian mette in rete con la numerazione progressiva, come le Br” (Francesco Merlo, Repubblica, 12-11-12) “Volevano il morto e Grillo sta con loro” (Giornale, 15-11-12). “No global, anti Tav, violenti: così Grillo prepara il ‘golpe’” (Giornale, 16-11-12). “Grillo porta in Parlamento i black-bloc” (Silvio Berlusconi, 22-2-13). “La sinistra eversiva ha scelto: ‘Votate 5 Stelle’. Amici dei brigatisti” (Giornale, 23-2-13). “Golpe grillino: Parlamento occupato” (Giornale, 10-4-13). “Cinque stelle rosse. Echi, slogan, sogni di rivoluzione. C’è un filo che porta da Grillo agli anni Settanta. Da Toni Negri a Rossanda. Dai Cobas ai no global” (Espresso, 25-4-13). “Il paragone che mi sento di fare è ad esperienze della nostra storia recente, quando cioè Nar e Br realizzavano precisi volantini con foto, nomi e indirizzi, e semmai professione, dei ‘bersagli da abbattere’, generando così un diffuso senso di terrore e avvertimento mafioso a chiunque avesse idea di schierarsi apertamente contro. E spesso bastava, e non serviva nemmeno poi gambizzare... Oggi Grillo fa la stessa cosa” (Michele Di Salvo, Unità, 11-12-13). 

Comunisti. “Grillo sta con i comunisti” (Alessan dro Sallusti, Giornale, 2-11-12). “Democrazia dal basso da Corea del Nord” (Giuliano Ferrara, Foglio, 12-12-12). “Sembra il Pcus di Stalin. Quelli scelti dall’ex comico sono i metodi in voga nell’Unione nell’Unione sovietica degli anni 30. Il grillusconismo è veterobolscevico” (Luca Telese, Pubblico, 13-12-12). “Chi vota Grillo si ritrova falce e martello” (Alessandro Sallusti, Giornale, 9-2-13). “Il segreto di Grillo. Sotto le cinque stelle la falce e il martello. Ex Psiup, No Tav, Cobas e nostalgici del Pci” (Giornale, 9-2-13). “Tra i grillini monta la rabbia: 'Come nel Kgb'” (Stampa, 15-5-13). “Quando Beppe urlava: votate falce e martello” (Giornale, 24-2-12). “Il M5S è demagogicamente di sinistra” (Piero Ostellino, Corriere, 27-2-13). “Beppe come Ceausescu” (Libero, 20-6-13). “Pericolo: governo demogrillino. Pronto il ribaltone rosso per scaricare il Pdl e dare vita all’esecutivo più a sinistra della storia” (Maurizio Belpietro, Libero, 16-6-13). “Asse Pd-Grillo sulle nozze gay” (Franco Bechis, Libero, 19-12-13).

Massoni. “Grazie a Casaleggio i massoni votano M5S” (Libero, 28-3-13).

Yankees. “Beppe l’amerikano. ‘Dietro il fenomeno M5S ci sono Cia e Goldman Sachs’. Bisignani rivela i dispacci del 2008 dell’ambasciatore Spogli a Casa Bianca e 007: ‘Per noi è credibile’. Sull’agenzia di rating: ‘Si tradì con gli elogi’. I soldi di Soros” (Libero, 29-5-13).

Castali. “I grillini ci costano come la Casta. Privilegi a 5 stelle: dicono di non volere soldi, ma da onorevoli incasseranno per legge 30 milioni l’an no” (Giornale, 1-11-12). “Grillo candida portaborse e trombati” (Giornale, 9-12-12). “Grillo epuratore è peggio dei partiti” (Maria Giovanna Maglie, Libero, 13-12-12). “Portaborse e No Tav. Ecco i candidati di Grillo” (Libero, 15-2-13). “I grillini acchiappa poltrone: ‘Posti pronti per i trombati’” (Libero, 20-3-13). “I grillini duri e puri sedotti (come tutti) da soldi, tv e poltrone” (Giornale, 8-5-13). “Grillo controlla la Rai” (Giornale, 6-6-13). “Bossi, Berlusconi, Grillo: i nemici della casta sono i suoi migliori amici” (Curzio Maltese, Venerdì di Repubblica, 27-12-13). “Voi 5Stelle siete la Parentopoli e venite a darci lezioni: ma vaffanculo” (Pina Picierno, Pd, 25-9-13). “L’opinione pubblica prova ormai disgusto nei confronti dei partiti ‘arraffoni’ (compresi, come si è visto in Emilia Romagna, i nuovi arrivati, anch’essi famelici, del M5S)” (Pierluigi Battista, Corriere, 13-12-13. Falso: il consigliere dell’Emilia Romagna coinvolto nello scandalo dei rimborsi è un “ex”, fuoriuscito dal gruppo M5S, mentre i parlamentari M5S han rinunciato ai rimborsi elettorali; ma questo Battista non lo dice).

Matti. “Grillo è fuori di senno o è un demagogo” (Eugenio Scalfari, Espresso, 7-6-12). “Disturbati” (Scalfari, Repubblica, 4-11-12). “Luci spente e benzina vietata. Ecco cosa accadrà a chi sceglie Grillo” (Giornale, 10-2-13). “Una setta di mezzi matti” (Giuliano Ferrara, Repubblica, 26-2-13). “Grillo e Casaleggio intendono abolire le auto, ridurre lavoro e stipendi, chiudere le banche e le carceri, rivalutare Karl Marx. Le case? In bambù. E quanto al sesso...” (Maurizio Belpietro, Libero, 21-3-13). “Masnada di dementi” (Giuliano Ferrara, Foglio, 23-3-13). “Un mio amico di cui non farò il nome ha avuto occasione di pranzare con Casaleggio... Gli poneva domande politiche... Il suo commensale rispondeva con poche parole, ma tra una portata e l’altra guardava il suo modernissimo telefonino seguendo un programma di videogiochi... Il suo interlocutore per uscire da un crescente disagio... gli chiese che cosa fosse quel videogioco... La risposta fu finalmente cordiale: ‘Il tema è quello della distruzione dell’Universo. Venga a vedere’. Infatti. È un gioco americano che insegna ai giocatori come si può ottenere la distruzione delle singole stelle, dei loro pianeti, delle costellazioni e delle galassie usando alcuni gas, alcune particelle elementari e alcuni campi magnetici... Vince chi realizza la distruzione totale nel minor tempo possibile... Dio ce la mandi buona, ma temo il peggio se avremo nella stanza dei bottoni un governo che avrà come ideologia un videogioco di quel genere” (Eugenio Scalfari, Espresso, 19-3-13. Replica Casaleggio: “Scalfari colleziona una serie di panzane degne dell’avanspettacolo. Devo precisare che non amo i videogiochi, non ho un modernissimo telefonino, ma un antiquato apparecchio iPhone 3G di qualche anno fa e rispetto i miei interlocutori”).

Nemici di Martin Mistère. “Martin Mistère contro Grillo. Provocazioni: il creatore del celebre fumetto e il pantheon esoterico dei Cinque Stelle. Andate oggi a (ri)vedervi il video di Casaleggio. La democrazia si distrugge con la democrazia” (Alfredo Castelli, creatore di Martin Mistère, Corriere-Letture, 28-4-13).

Brutti. “Sono mediamente brutti, malvestiti secondo le regole basilari degli abbinamenti cromatici, con pettinature da carcerati o da sfigati di provincia, parlano un italiano da balera misto a burocratese, leggono solo il blog di Grillo e avallano dietrologie complottistiche da tara psichica, si muovono in branco, non hanno un pensiero” (Filippo Facci, Libero, 31-1-14).

Lombrosiani. “Un telefilm Usa: quel serial killer che somiglia al leader 5Stelle” (Libero, 12-5-13). Fannulloni. “Incapaci e lavativi. Crolla il mito del M5S”(Libero, 22-3-13). “Beppe santifica i fannulloni a 5 Stelle. I suoi deputati e senatori sono tra i più improduttivi” (Panorama, 22-1-14).

Vigliacchi. “Calabraghe a 5 stelle” (Vittorio Feltri, Giornale, 20-3-13). “Il vigliacco qualunquismo di Beppe” (Luigi Cancrini, Unità, 15-12-13).

Coglioni. “Mezzo coglione, mo’ se non te ne vai t’appizzo un pugno che t’ammazzo” (Angelo Cera, Scelta Civica, al deputato M5S Angelo Tofalo, 19-6-13). “Coglione intero” (Cera ad Alessandro Di Battista, 19-6-13). In tournée. “Il leader torna showman: tournée in Australia” (Corriere, 13-6-13. Della tournée in Australia non si troverà mai alcuna traccia). “La missione di Grillo Oltreoceano: pronta una tournée in America” (Repubblica, 1-7-13. Anche della tournée americana non si avrà più notizia).

Cancronesi. “Si continua con il ‘Cancronesi’ con cui Grillo, paladino della cosiddetta ‘cura Di Bella’, bollò con disprezzo Umberto Veronesi, accusato di boicottare non meglio precisate cure alternative nella guerra contro i tumori” (Pierluigi Battista, Corriere, 4-3-13. Falso: Grillo disse Cancronesi in polemica con la difesa a spada tratta fatta dell’illustre oncologo degli inceneritori, che emettono nanoparticelle cancerogene).

Ladri. “Grillo è un personaggio di brutale avidità” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere, 25-9-2007). “A Grillo 10 milioni in nero per la festa dell’Unità” (Giovanni Guerisoli, ex Cisl, Radio24 e Giornale, 30-8-12. Segue smentita del segretario Raffaele Bonanni, con tanto di ricevuta e scuse). “Lady Grillo prende casa a Malindi. I lussi della signora anti-Casta imbarazzano il comico” (Libero, 18-11-12). “Considerato ciò che si legge sulla stampa su società offshore, investimenti e strane operazioni finanziarie in paradisi fiscali, inseriti nella black list, sarebbe opportuno che Grillo chiarisca cosa sa e come lo riguardino certe iniziative e in che modo siano compatibili con la trasparenza che tanto predica e con i principi sulla base di quali si presenta al paese e al Parlamento” (Davide Zoggia, Pd, 8-3-13. Il riferimento è alla copertina dell’Espresso “L’autista, la cognata e il Costarica” su 13 società aperte in Costarica dall’autista di Grillo, Walter Vezzoli, e dalla sua compagna, cognata di Grillo. Ma l’investimento totale è risibile: 20.220 dollari. E Vezzoli ha abitato e lavorato in Costarica per una decina d’anni, gestendo una discoteca, aprendo un negozio di prodotti biologici e tentando invano di costruire un resort. Grillo non c’entra nulla, avendo visto il Costarica solo in cartolina). “Voti Grillo, incassa Beppe. Beppegrillo.it visitato da 5 milioni di utenti ogni mese. Il comico genovese guadagna a ogni clic” (Panorama, 20-3-13). “Gli affari di Casaleggio & C.: tu vai sul blog, loro incassano. L’esperto: ricavi milionari” (Giornale, 25-3-13). “Così guadagna il partito- azienda di Grillo” (Michele Di Salvo, Unità, 4-4-13. In realtà il blog di Grillo è stato in perdita, come la Casaleggio Associati, fino al 2012, quando – grazie a piccole pubblicità – la società di Casaleggio ha registrato un utile di 69.500 euro). “Grillo: ‘Restituiti i finanziamenti, ma non so dove sono finiti’” (Repubblica, 21-6-13. Falso: i surplus non spesi di diarie e indennità dei parlamentari M5S – circa 2,5 milioni a trimestre – vengono depositati su un conto per il microcredito alle imprese in difficoltà). “Vacanze a scrocco. I viaggi regalo della Valtur sono uno spaccato dell’Italia che vive di favori. E, tra politici e vip, negli elenchi dei ‘favoriti’ spunta a sorpresa Beppe Grillo” (copertina Panorama, 3-7-13). “Cinque stelle al prezzo di una. Beppe scroccone. E poi fa il moralista” (Libero, 27-6-13. In realtà, diversamente dai politici, le vacanze in questione si riferiscono ad anni precedenti il 2007, quando Grillo era solo un comico e soggiornava con lo sconto in cambio di spettacoli nei villaggi Valtur). “Nasce la tv di Grillo: il decoder costa 60 euro” (Michele Di Salvo, Unità, 10-9-13. Mai nata una tv di Grillo col decoder da 60 euro).

Affamatori del popolo. “Pagamenti alle imprese: per il M5S è una ‘porcata’” (Unità, 27-3-13. Falso: anzi, proprio grazie a una mozione M5S vengono sospese sospese le cartelle esattoriali per le imprese in credito con lo Stato). “Grillo contro i terremotati” (Unità, 22-6-13). “Perde Grillo, l’Emilia respira” (Unità, 23-6-13). “Il cinismo del guru... il vergognoso ostruzionismo del gruppo Cinque stelle ha rischiato di far cadere importanti norme e finanziamento a favore delle popolazioni colpite dai terremoti di Emilia e Abruzzo” (Claudio Sardo, Unità, 23-6-13. Falso, anzi i 5Stelle devolvono ai terremotati dell’Emilia i 420 mila euro avanzati dai contributi raccolti in campagna elettorale). “Ostruzionismo M5S, può tornare la seconda rata Imu” (Repubblica, 29-1-14). “5Stelle, ostruzionismo sul decreto Imu”, “Barricate grilline: torna il rischio Imu” (Unità, 29-1-14. Falso: l’ostruzionismo dei 5Stelle riguarda il regalo di 4,5 miliardi alle banche, non la seconda rata dell’Imu, infilata in maniera incostituzionale dal governo nello stesso decreto).

Plebei. “Il V-Day? Un carnevale plebeo e volgare… sentimenti beceri e forcaioli” (Sergio Romano, Corriere, 13-9-07).

Vespisti. “La parabola del buffon prodigo… Ra sputin Casaleggio sta trattando con Vespa” (Francesco Merlo, Repubblica, 27-1-13. Poi Grillo non va né da Vespa né in nessun’altra tv).

Razzisti. “Grillo anche razzista: schiaffi ai marocchini. In Rete un video del 2006 in cui dà consigli ai carabinieri su come sistemare i migranti. Niente di nuovo: ce l’ha con gli zingari” (Toni Jop, l’Unità, 4-9-12). “Grillo esorta a trattare con ‘due schiaffetti’ in caserma, lontano da occhi indiscreti, ‘i marocchini che rompono i coglioni’” (Pierluigi Battista, Corriere, 4-3-13. Falso: Grillo denunciava alcuni poliziotti che avevano preso a botte un immigrato). “Omofobi e razzisti, i ‘5Stelle ad honorem’ di Londra” (l’Unità, 6-6-13).

Antidemocratici. “Chi inneggia al ‘Vaffanculo’ partecipa consapevolmente a quelle invasioni barbariche... Mi viene la pelle d’oca: dietro al grillismo vedo la dittatura” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 10-9-07). “Il brutto ghigno antidemocratico dietro la farsa dei ‘soliti ignoti’ di Grillo” (Paolo Cirino Pomicino, Foglio, 5-3-13). “Casaleggio & Grillo neoscuola dei dittatori” (Bruno Gravagnuolo, Unità, 26-6-13). “Con Grillo usciamo dalla democrazia” (Pierluigi Bersani, 21-2-13). “È l’Hugo Chávez di casa nostra” (Pierluigi Battista, Corriere, 5-11-12).

Epuratori. “Grillo si traveste da Robespierre: taglia le teste e grida al complotto” (Giornale, 13-12-12). “Grillo-epurator. Chi vi ricorda?” (Toni Jop, Unità, 4-1-13). “Scatta la ghigliottina” (il Giornale, 1-5-13). “Scatta la purga” (il Giornale, 12-6-13). “La purga” (Libero, 13-6-13). “Minculpop 5Stelle” (Giornale, 13-6-13). “Epurazioni. Quando la politica non tollera il dissenso. Una vecchia pratica di partito che si aggiorna con la lapidazione a colpi di ‘post’” (Francesco Merlo, Repubblica, 20-6-13). “Da Silla a Stalin la sindrome del ‘purificatore’” (Repubblica, 20-6-13). “Inquisizione” (Repubblica, 18-6-13). “Grillo ordina il repulisti” (Repubblica, 19-6-13). “Fobie, paranoie e gogne online: la sfida politica diventa mobbing” (Repubblica, 19-6-13). “La fatwa di Grillo” (Repubblica, 13-12-12). “Grillo vara la purga” (il Giornale, 20-6-13).

Impostori. “Grillo non è un comico: è un grosso impostore... Fa la guerra... annuncia il bagno di sangue” (Adriano Sofri, Repubblica, 22-2-13).

Menagramo. “Se Casaleggio fosse più iettatore che guru?” (M. N. Oppo, Unità, 23-7-13). 

Stercorari. “Scarabei stercorari” (Filippo Facci, Giornale, 11-11-2008).

Impotenti. “Grillo fa dichiarazioni da puttaniere, dimostra di avere un pisello piccolo” (Giuliano Ferrara, Twitter, 16-7-12).

Sfigati. “I suoi veri elettori sono pochi sfigati” (Filippo Facci, Libero, 17-5-12).

Maiali. “Grillo urla, emette grugniti al posto di pensieri” (Nichi Vendola, 2-5-12).

Menateli pure. “(Il questore Stefano Dambruoso che ha picchiato la M5S Loredana Lupo, ndr) ha esercitato una forza legittima. Bravo Dambruoso... Se blocchi una che sta facendo una cosa violenta puoi non controllare il gomito” (Pierluigi Battista, Twitter, 30-1-14).

Rottinculo. “Ciao rottinculo” (saluto dei deputati Pdl ai colleghi M5S, testimonianza della deputata Patrizia Terzon, 2013). “Vi faccio un culo così” (Mario Ferrara di Gal a Vincenzo Santangelo e Paola Taverna di M5S, Montecitorio, 22-11-13).

Merde & C. “Stronzo, coglione, venite fuori, quattro pezzi di merda, moralisti del cazzo” (deputati Pd e Pdl ai 5Stelle, Montecitorio, 10-9-13).

Finti morti. “Se trovassimo Grillo steso per terra, penseremmo: guarda cosa deve fare per tirare a campare un povero professionista del ridicolo” (Francesco Merlo, Repubblica, 4-9-12).

In galera. “Grillo è un fuorilegge della democrazia, parassita malato delle polemiche... Dovrebbe essere bandito dalla scena pubblica con metodi rigorosi ed estremi... È un mostro antidemocratico di volgarità e di menzogna... un’infusione di bestialità... Deve essere eliminato dal finto gioco delle regole e delle parti” (Giuliano Ferrara, Foglio, 3-2-14).

Bagasce. “Ciao bagascia” (due deputati del Pdl alla collega Paola Pinna del M5S, 30-6-13).